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PIAZZA DUOMO, IL GREMBO DEI LUCERINI


( stralcio dell'articolo pubblicato su "La Grande Provincia" il 23 dicembre 2002 ) Settecento anni: sono passati sette secoli da quando, il 14 ottobre del 1302, Lucera Saracenorum diventò la "Città di Santa Maria", attraverso la consacrazionedel suo imponente Duomo "gotico-angioino" per opera del vescovo Stefano. Celebrare la Cattedrale vuol dire anche ricordare la storia di un microcosmo, quello rappresentato da Piazza Duomo. I lucerini, quando si trovano a scrivere il nome di questo luogo straordinario, lo fanno usando due lettere maiuscole. Quasi a voler descrivere due aspetti distinti e allo stesso tempo inscindibili di una same entity. The agora and the sacred temple, the Piazza "female" and generous that welcomes all his children, the Gothic Duomo, and severe demands that respect and contemplation. This is not the heart of the "Urbe", is the city that meets itself daily, giving a sense of unity to its various souls who have lived in this square, fighting, elbowing, prevailing only temporarily, one over ' other. To see it from above seems to designed for a film by Wim Wenders. But it was Massimo Troisi to choose it for one of his best films, "The ways of God are finite. The theme of the miracle of the saving event which arrives to relieve the human penis, found in this square prodigio anch'essa, ma di storia, architettura e fascino, una dimensione ideale. Il microcosmo che si dischiude da questa piazza è ampio quanto possono esserlo le ali di un angelo in un sogno mistico. E poi la storia. Ogni singolo episodio, ribellioni, manifestazioni di giubilo popolare, tragedie, guerre e pacificazioni: tutto, della storia di Lucera e dei momenti memorabili del Paese, è nato o comunque passato da qui. E ancora la musica. E' qui che sono state cantate le armi, innalzati gli osanna; hanno risuonato la tromba del silenzio e le campane della cattedrale, l'internazionale socialista e il più prosaico inno alle fortune di Berlusconi (che in questa piazza non ci è mai stato); le vocidei mercanti e quelle dei bambini la domenica morning. On summer evenings, "ammizze or 'large', meet hundreds of young people, before sunset, however, are the elders of the circles and sections of the living masters of stone. In this square, which invariably is the background to emblems, badges and even brand names, were also dedicated virtual forum, but incredibly no book. Perhaps because the company is too difficult to tell when it's the same place, day after day, to write new stories to tell and the lives of lucerino slide on its hard stone for centuries. Piazza Duomo is all that and much, much more here because, in the thought and writings, the lucerino always want the capital. ( Francesco Quitadamo )